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Nota sull'incontro di storytelling (il cambiamento esistenziale)

  • Immagine del redattore: Paolo Avanzi
    Paolo Avanzi
  • 18 mag 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Una prospettiva di cambiamento esistenziale.

Incontro di giovedì 16 Maggio presso Biblioteca Gallaratese.

Temi trattati durante l'incontro.

  1. Il cambiamento. Cos'è il cambiamento? E' sempre positivo? Si può non cambiare?

  2. Che cosa cambiare? Vita, lavoro, rapporti, abitudini... Pochi cambiamenti sono più facili di un grande cambiamento. Per cambiare non occorre andare lontano. Cambiare se stessi.

  3. Il cambiamento consapevole. Attuare il cambiamento o subire il cambiamento? La consapevolezza aiuta il cambiamento attivo. E' fondamentale definirsi un obiettivo significativo.

  4. Quando cominciare un cambiamento? Subito. Domani potrebbe essere troppo tardi. La vita è spesso una serie di occasioni mancate. La vita non è eterna. Più passa il tempo e peggio è.

  5. Perché non riesco a cambiare? Possibili cause: a) Obiettivo poco chiaro; b) Scarsa motivazione; c) Insufficienti mezzi a disposizione; d) Mancanza di un piano; e) Resistenze e blocchi psicologici.

  6. Il viaggio dell'eroe.

  • Il mondo ordinario e rassicurante (in cui vive l'eroe);

  • il richiamo all'avventura (che induce l'eroe a lasciare il suo mondo);

  • il rifiuto del richiamo (che rappresenta la paura dell'eroe ad accettare la sfida dell'avventura);

  • l'incontro con un mentore (che aiuta l'eroe ad intraprendere il cammino);

  • il varco della prima soglia (oltre la quale non si può più tornare indietro);

  • lo scontro con il nemico (la prova più difficile);

  • la ricompensa dell'eroe (nell'aver superato la prova);

  • la conclusione dell'impresa.

  1. Immaginare le conseguenze di un cambiamento (what if): usiamo la creatività partendo dal reale.

  2. Valutazione costi / benefici. Vale la pena cambiare? In ogni cambiamento ci sono aspetti positivi e negativi. Occorre avere un sogno ma essere realistici. Evitare sia passività sia passi azzardati.

  3. Il cambiamento secondo il metodo drammaturgico. - Sapere (conoscere la nuova situazione, documentarsi) - Saper fare (indicare e progettare le azioni per realizzare il cambiamento) - Fare (attuare il cambiamento, "buttarsi" e mettere in pratica il nuovo ruolo richiesto).

  4. Impostare un progetto di cambiamento. Occorre definire:

  • Un obiettivo (sfidante ma raggiungibile; importante; misurabile; dove i protagonisti non siano gli altri ma noi);

  • Costi richiesti (sacrifici, tempo, energia, rinunce) e benefici attesi (nel breve e lungo termine).

  • Motivazione (bassa, media, "questione di vita o di morte")

  • Risorse disponibili (competenze, denaro, tempo, relazioni ecc.);

  • Tempi previsti (settimane, mesi, anni...).

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